Bagno nell'interrato - Lavorincasa.it

2023-03-23 15:08:04 By : Mr. Jay Zhai

Per realizzare un servizio igienico al piano interrato o seminterrato di un edificio bisogna valutare numerosi aspetti, legati soprattutto allo scarico delle acque nere. In genere quando un bagno è collocato al primo o secondo piano di un edificio, l'allontanamento delle acque nere avviene mediante un semplice sistema a caduta, che sfrutta la differenza di quota tra il piano in cui si trova il bagno e il livello della fognatura che passa sotto la strada. Quando invece si intende collocare un bagno in un piano interrato o seminterrato, il sistema a caduta non è sempre attuabile, perché spesso la quota dello scarico risulta inferiore a quella della fognatura comunale e quindi non si riesce a creare una pendenza tale da poter allontanare i reflui.

I primi dati che necessariamente bisogna reperire riguardano la fognatura comunale. Se l'abitazione è già esistente lo si può fare ispezionando i pozzetti che probabilmente si trovano in corrispondenza del nostro allaccio fognario alla rete comunale oppure in caso di nuova costruzione rivolgendosi agli uffici tecnici del Comune. Bisogna innanzitutto individuare la quota altimetrica a cui si trova la fognatura comunale. In tal modo capiremo se la quota di partenza del nostro scarico viene a trovarsi sopra o sotto il livello della fognatura comunale. Questa informazione è molto importante perché ci fa capire se è realizzabile il solito sistema a caduta oppure se si rende necessario un sistema che pompi i reflui ad una quota superiore. Altra informazione importante è l'organizzazione della fognatura. Nella maggior parte dei Comuni italiani sotto il livello stradale corrono due canali separati di fognatura. Un primo canale è detto fognatura nera e raccoglie tutti i reflui che provengono dagli scarichi delle abitazioni (lavandini, docce, wc, lavatrici, lavastoviglie, ecc.). Un secondo canale è detto invece fognatura bianca e raccoglie le acque piovane provenienti dai tetti, dai cortili, dalla superficie delle strade, ecc. Ci sono poi alcuni Comuni che non hanno questo sistema differenziato della fognatura e che al contrario hanno un unico canale fognario, in cui sono convogliate indifferentemente sia le acque nere che quelle bianche. In questi casi si parla di fognatura grigia o mista. La separazione della fognatura nera da quella bianca è senza dubbio la soluzione che ci tutela maggiormente quando intendiamo realizzare un bagno nell'interrato. Nella fognatura nera confluiscono reflui in quantità più o meno costante nel tempo, invece la fognatura bianca ha un andamento intermittente poiché maggiormente sollecitata in occasione di piogge e temporali. Se si verifica un evento atmosferico con precipitazioni improvvise e particolarmente abbondanti può accadere che la fognatura bianca non riesca a sostenerne il carico e tenda a esondare dai tombini e dalle griglie. La fognatura nera, essendo separata, durante questi eventi non subisce alcuna ripercussione. Quando il medesimo episodio atmosferico avviene con una fognatura grigia, può capitare che l'improvvisa confluenza di acque piovane nella fognatura porti a episodi di reflusso verso le abitazioni, ossia un ritorno delle acque reflue dagli scarichi. In questi casi a farne le spese sono gli scarichi che si trovano alle quote più basse e vicine a quella della fognatura comunale, ossia ai piani interrati e seminterrati. Il rischio è che nei bagni posizionati negli interrati avvengano dei piccoli allagamenti di acque reflue provenienti dalla fognatura. Possiamo dunque capire come la realizzazione di un bagno al piano interrato debba essere attentamente valutata soprattutto quando esiste una fognatura grigia, proprio perché bisogna assolutamente prevenire possibili reflussi dalla fognatura in occasione di violenti acquazzoni e temporali.

Una volta raccolte tutte le informazioni sulla fognatura, si possono valutare gli accorgimenti per prevenire i due principali problemi che prima abbiamo descritto: la quota dello scarico inferiore a quella della fognatura comunale e la questione legata ai reflussi, soprattutto in presenza di una fognatura comunale grigia. Quando la quota dello scarico del bagno viene a trovarsi ad una quota inferiore a quella della fognatura comunale, si rende necessario installare un sistema di triturazione e pompaggio che liquefi al massimo le acque di scarico e che, mediante una pompa, riesca a farle arrivare alla rete fognaria. Un prodotto molto conosciuto è Sanitrit della SFA spa , che è stato un precursore, ma della stessa tipologia ora sul mercato ne esistono anche altri, come i sistemi Cerit o Sanisplit. Si tratta senza dubbio della soluzione più economica e meno invasiva perché negli edifici esistenti in particolar modo richiede interventi murari minimi legati alla semplice realizzazione del condotto di scarico. C'è però da evidenziare che questi sistemi richiedono manutenzione e che gli utilizzatori ne lamentano qualche difetto, come ad esempio una certa rumorosità e il fatto che talvolta si guastino e sia necessario l'intervento di un tecnico. C'è anche un'altra soluzione tecnicamente migliore, ma comporta interventi più invasivi e ovviamente più costosi. Si potrebbe pensare ad un serbatoio di accumulo in cui convogliare gli scarichi dell'interrato e munirlo di un sistema di pompaggio. Lo si potrebbe collocare sotto il livello dell'interrato, o anche fuori dal perimetro dell'abitazione, magari sotto il cortile o sotto il giardino. Il serbatoio potrebbe essere un pozzetto in calcestruzzo prefabbricato o gettato in opera. Personalmente ritengo più veloci da installare delle stazioni di pompaggio in materiale plastico prefabbricate, che sono già complete di tutto (serbatoio, trituratore, sistema di pompaggio) e sono semplicemente da mettere in opera, come ad esempio quelle di Zenit , di REDI spa o di Kessel. Per quanto riguarda il problema del reflusso dalla fognatura, l'unico modo per prevenirlo è installare una valvola detta di ritegno o di non ritorno o antirigurgito. Si tratta di una valvola che permette una sola direzione del flusso. Se installata in prossimità dell'allacciamento del nostro impianto alla rete fognaria, la valvola impedisce che le acque della rete provochino reflussi verso la nostra abitazione. In conclusione, per realizzare un bagno al piano interrato che non procuri alcun problema per gli scarichi la soluzione ottimale è l'installazione completa di un serbatoio di accumulo con sistema di pompaggio e di una valvola di ritegno in prossimità dell'allacciamento alla rete fognaria comunale.

Testata Giornalistica online registrata al Tribunale di Napoli n.19 del 30-03-2005

Copyright 2023 © MADEX Editore S.r.l. P.IVA IT06813071211. Iscrizione REA 841143/NA del 26-01-2011 Capitale Int. Vers. 10K. Iscrizione R.O.C. n.31997. MADEX Editore Srl adotta un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. LAVORINCASA e il logo associato sono marchi registrati 2000-2023 MADEX Editore S.r.l. Tutti i diritti riservati.