Il 22 marzo si celebra il World Water Day ovvero la giornata mondiale dell’acqua.

È stata istituita questa commemorazione, all’interno delle direttive dell’Agenda 21, durante la conferenza delle Nazioni Unite per l’Ambiente e lo Sviluppo (UNCED), tenutasi a Rio.

Il focus di quest’anno è cercare di sensibilizzare le Istituzioni Mondiali e l’opinione pubblica circa il legame tra acqua e cambiamenti climatici.

È importante diminuire lo spreco di acqua e assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.

L’acqua è considerata l’“Oro Blu” del pianeta e, essendo indispensabile per la vita sulla Terra, la sua disponibilità determina la sopravvivenza di qualunque entità biologica.

Si celebra in diversi modi questa giornata, per cercare di incoraggiare la gestione sostenibile delle risorse di acqua dolce.

Ogni tre anni dal 1997, il Consiglio mondiale sull’acqua (World Water Council), un’organizzazione internazionale con sede a Marsiglia, e la Global Water Partnership (GWP), convoca un World Water Forum.

Nel corso di questo evento si raccolgono fondi e si discutono questioni attuali che circondano l’acqua, per trovare strategie risolutive comuni.

Anche l’ONU sensibilizza in questa giornata l’importanza dell’acqua e le conseguenze di un suo scorretto utilizzo sul fenomeno dei cambiamenti climatici.

Essi sottolineano come la nostra collaborazione può aiutare il problema della siccità, della scarsità di questa preziosa risorsa e dell’inquinamento.

Le Nazioni Unite ritengono inoltre che, utilizzando l’acqua in modo più efficiente, possiamo salvare milioni di vite.

La base da cui partire per gestire in maniera sostenibile questa risorsa è educare le persone. Inculcare loro le fondamenta, per adottare giusti comportamenti nei confronti dell’ambiente e delle risorse che ci offre.

L’educazione ambientale favorisce il pensiero critico, la capacità di risolvere i problemi e di prendere decisioni efficaci.

Le attività di sensibilizzazione sono di grande importanza per le persone, per educarle nel rispettare la preziosa risorsa, prevendo l’inquinamento e la successiva scarsità.

Gli educatori ambientali hanno adottato universalmente diversi obiettivi da raggiungere tra gruppi sociali e individui:

In breve, l’educazione ambientale può contribuire a proteggere la salute umana, promuovere lo sviluppo sostenibile, creare interesse per un’ampia varietà di lavori in vari settori ambientali e rafforzare il desiderio di proteggere le risorse naturali, tra cui l’acqua, per le generazioni future. Tuttavia, è impossibile immaginare un futuro sostenibile senza acqua e soprattutto senza acqua pulita.

Con piccoli gesti nel nostro quotidiano possiamo collaborare anche noi a limitare il problema:

La giornata mondiale dell’acqua è un modo per richiamare l’attenzione sulla crisi idrica globale dell’acqua, sulla sensibilizzazione e il rispetto, verso questo bene naturale.

Sia l’uomo che la Terra hanno bisogno dell’acqua.

Una buona educazione ambientale è un metodo che comporta una visione di responsabilizzazione delle persone di tutte le età, nella creazione di un futuro sostenibile.

La sfida contro i cambiamenti climatici che la natura ci sta mettendo davanti negli ultimi tempi è complessa. Per questo, come primi passi, dobbiamo tutelare la risorsa che essa stessa ci offre.